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calcio d'inizio 13.03.16

colorno tarvisium calcio

 

orgoglio rosso

Per l'ultimo turno del girone d'andata Pool Promozione, il Colorno, a ranghi completi, si presenta davanti ai cancelli di via Olimpia, 4, equipe con entusiasmo alle stelle e secondo posto in classifica, ottime credenziali per sfidare le magliette rosse Volteco.
Aggiungo una buona dose di mete rifilate agli universitari veronesi e un Ceresini vero cecchino dalla piazzola.
Per certi versi si ripete la partita di domenica scorsa, ad ogni errore che si commette c'è un numero10 pronto a fartela pagare, appello al nostro Denis, chi di piazzato ferisce..... di Pizzinato perisce!!!!!!
Buona organizzazione emiliana sulle fasi statiche e nelle touche, proposta multi fase di gioco aperto dalla mediana biancorossa, noi possiamo solo migliorare dopo la "gita" in riva al Sile, torniamo alla Conad Arena, i ragazzi hanno preso coscienza dell'anonima prestazione Casalese e la voglia di riscatto é grande. Ci sono ancora assenze importanti nelle fila Tarvisium, e altri elementi, seppur in buona forma fisica, non stanno dando il loro apporto al gioco come si aspetta o pari alla passata stagione.
Domenica non ci sono scusanti, siamo nel NOSTRO campo! nei NOSTRI spogliatoi, il popolo Tarvisium ai bordi del campo, Vincenzo e tutto lo staff della Clubhouse a sostenerci, Magoga con la sua birra in mano, insomma c'è tutto quello che serve per superare gli emiliani.
Una speranza e piccolo appello ai ragazzi che giocano nella difficile trasferta di Valsugana, fate il possibile per arrivare a Saint Paul per inizio gara e magari da vincitori, anzi ne sono certo della vittoria e aggiungo il man of the match, Checco "veleno" Tranquilli.
Previsto tempo primaverile i venti di Marzo non dovrebbero rompere i gabbasisi, una certezza, Buso c'è, Buso c'è e per fortuna Buso c'è!!!!!!!!!!!!!
W Nata, W Ino, W Guido, viva la TARVISIUM

zio Bortolo

calcio d'inizio 05.03.16

casale tarvisium calcio

 

Quando il caimano volerà....tutta la serie A tremerà!

In effetti sono nella zona alta della classifica i ragazzi di Casale, noi appena sotto e domenica sarà battaglia.
Ad entrambe le compagini non interessa, a mio avviso, lo spareggio per andare in eccellenza, vincere però si, questo é molto importante.
Per noi trevigiani il Sile é il corso d'acqua che arriva a Cava Zuccherina, contornato da società sportive, canottieri vari, piste ciclabili, paesaggi stupendi e splendide ville, non trascurando il suo sfiorare Casale sul Sile, regno dei caimani.
Vado a memoria ma poche società rugbystiche della Marca, esclusi naturalmente i biancoverdi, hanno un passato glorioso come quello casalese, la presenza di giocatori prestigiosi e stranieri importanti hanno dato lustro e risultati a tutto l'ambiente biancorosso.
Non voglio mettere le mani avanti su una rossa vittoria, ma son convinto che giocheremo la gara con un "qualcosa in più" rispetto al match precedente disputato all'Eugenio. Revenge è il termine più appropriato nel definire lo spirito con cui i ragazzi scenderanno in campo.
Tutto nel rispetto delle regole anche perché quel giovanotto che risponde al cognome Benetti é ben felice di cacciarci nel Sile a suon di calci e punti.
Assenza importante tra le nostre fila, Fabione O'Connell Amadio è infortunato, per il resto a disposizione del duo Green/Pavanello tutti presenti, ordine di scuderia muovere il pallone il più possibile e mantenere ritmo gara alto al fine di esaurire presto le batterie degli avanti casalesi.
La segreteria conferma la presenza in tribuna del nostro Presidente, scontato scrivere che portare in via Olimpia 4 una vittoria sarebbe cosa grata e per chiudere riporto la notizia più bella....Buso c'è!!!!!!!!!!!

zio Bortolo

 

calcio d'inizio 16.01.16

casale tarvisium calcio

 

Per quanto mi riguarda tutto ebbe inizio una domenica mattina di Ottobre, correva l'anno 1983 e precisamente il giorno sedici, Americanino Casale 6 Tropicana Tarvisium....25!!!!
Tra i biancorossi gli amici Bellio, Bottazzo, Eugenio ma sopratutto Domenico Vettorello, che gioia, che goduria che soddisfazione,,,,,altri anni altri tempi e campionato Under19.
A parte la parentesi iniziale, Casale vs. Tarvisium é il Derby vero di questo girone, non me ne vogliano gli amici di Paese, ho trascorso un bellissimo Capodanno nella loro Clubhouse, ma la sfida contro i caimani é derby tutto tondo, pardon, ovale!!!!
Un campionato di serie "A" strutturato più per ridurre i costi e non sicuramente per lo spettacolo, ultimo incontro del girone qualificazioni poule varie.
Inifluente l'ordine d'arrivo in classifica, prima o poi si affrontano tutte le altre partecipanti al girone promozione, quindi obiettivo immediato consolidare il primato per fortificare le magliette rosse, nient'altro.
La Volteco si ë dimostrata squadra camaleontica, molte partite sono state corrette in corsa sia nel punteggio sia nella formazione in campo, i due allenatori più di una volta hanno dovuto fare la voce grossa tra il primo e il secondo tempo, ottenendo alla fine la vittoria.
D'altronde i nostri ragazzi lavorano, studiano, subiscono infortuni vari e per quanto s'impegnino, non gli è facile assimilare nuove indicazioni di gioco e comportamenti in campo parecchio diversi dalle esperienze precedenti.
Ho sempre riconosciuto il sacrificio in fase difensiva, sottolineo però che alcuni elementi, per svariati motivi, non stanno ripetendo gli standard della passata stagione, può succedere, niente di grave, lo dimostra il fatto che domenica scendiamo in campo da primi in classifica!!!!
Penta, da buon capo KGB, non fornisce news dallo spogliatoio, per quanto riguarda il quindici di partenza, da "scribacchino", quale sono diventato, farò nozze con i fichi secchi.....come si suol dire in mancanza di notizie.
Assaporo già la sfida tra le due aperture, cecchini e direttori d'orchestra allo stesso tempo, Denis il nostro Toscanini, esigerà il massimo dai suoi "fiati" e "archi", inserendo qualche suo acuto tra i pali, Benetti, di fronte al pubblico amico, darà il meglio del suo ottimo repertorio, sinceramente da tifoso Tarvisium, mi auguro che il vento freddo previsto, proveniente dalla steppa russa, crei qualche problemino in fase di realizzazione in mezzo ai nostri pali, non gufo....però....
Seguendo le anse del Sile il rosso popolo Tarvisium raggiungerà l'Eugenio, i riflessi del sole sull'acqua, le rive ricoperte di bianca brina e il lento scorrere del fiume, faranno da contorno ad un pomeriggio di rugby e di festa, l'ennesimo derby tra Casale e Tarvisium......

Buon brulè a tutti

zio Bortolo

calcio d'inizio 21.12.15

natale calcio ok

 

Mathieu vive a Parigi, i suoi genitori sono di origine algerina e come tutti i suoi coetanei frequenta la scuola media e adora giocare a calcio per strada, é magro dalle lunghe leve, agile e veloce, un piccolo Podgba per intenderci.
Il suo papà é facchino al mercato generale in centro della Capitale, la sua mamma é un'abile sarta ricamatrice, arte carpita dalla nonna materna.
Il ragazzo sta crescendo, ha mille desideri e fantasie, i suoi coetanei indossano i Levis' e le Adidas, hanno già il cellulare e un sacco di oggetti inutili ma "golosi" per un tredicenne, lui solo un abbigliamento decoroso, questo possono permettersi i suoi genitori.
Arriva l'inverno con il suo freddo, all'orizzonte il Natale, il suo papà é preoccupato, la famiglia costa molto, disponibilità per i regali di Natale.....zero!
Non importa se sono mussulmani in famiglia, Mathieu é troppo giovane per capire....Parigi si veste a festa, le luci, le vetrine addobbate, musiche natalizie invadono i viali e le strade, é dura.
Una sera di Novembre la famiglia è seduta a tavola per la cena, polpette di ceci con verdure e hummus, la televisione annuncia l'arrivo della Nouvelle Zelande au Parc des Princes.
Mathieu è curioso, chiede delucidazioni al suo papà, é "ingordo" della leggenda All Blacks.
I suoi grandi occhioni bianchi, con una perla nera al centro, brillano come la cometa dei Re Magi.
Il giovanotto si entusiasma, sente che c'è qualcosa di più di Zidane e Trezeguet, percepisce l'occasione di dimostrare ai suoi amici, di essere francese in tutto e per tutto.
Papá Youssef adesso ha un bel problema, accontentare il ragazzo, ma come, non ci sono soldi.
La soluzione é dietro l'angolo, tutte le mattine una signora dall'aspetto imponente e con il suo stesso colore della pelle, compera la verdura ai mercati, deve preparare piatti equilibrati per il suo "bambino", madame Benazzu é il Re Magio della situazione!
Youssef chiede alla boulangerie vicina, informazioni stradali per potersi recare a casa di quella gentile signora, e risolvere la situazione.
Martedì mattina molto presto, freddo all'esterno, freddo in casa (i termosifoni attaccano solo alle sei, per risparmiare), i gabbasisi sono crespi e l'organo è pari a un'escargot.
Deve sbrigarsi, vola al lavoro e cerca di finire il prima possibile, attende la sua speranza, non arriva nessuno, decide d'inforcare la bicicletta e andare dalla eventuale benefattrice.
Prima entra nel suo spogliatoio, al mercato, si lava la faccia, passa le mani umide tra i suoi crespi capelli, sguardo veloce allo specchio e via.
Il ciclo vola, come fosse al Tourmalet, direzione Les Invalides, Boulvard Saint Martin, 5012, scende dalla bici alla Bersagliera, passata di mano sui capelli per riodinarli, suona il campanello....
Attimi lunghi come secoli precedono l'apertura dell'uscio di casa Benazzu, appare la nonna del giovanotto che veste la maglia della Francia , purtroppo la mamma di Abdelatif é stata ricoverata in ospedale per un malore....merde!!!!!!!!!! En français!
Donna Adele soffre di un tumore al seno, si cura al Gustave Roussy di Parigi.
Youssef impreca contro la mala sorte, la rabbia gli rende vitrei gli occhi, nello stesso tempo è preoccupato per mamma Benazzu, anche se non la conosce é sempre una mamma.
Sono le cinque di un bigio pomeriggio parigino, Mathieu come ogni giorno esce da scuola, trova il suo papà ad accoglierlo, il giovane si preoccupa, mille pensieri nella sua testa, paura e apprensione lo invadono, la situazione non quadra.
Come un arcobaleno, il sorriso di Youssef dirada gl'infausti pensieri del ragazzo, "Mathieu ti porto in ospedale a visitare una persona a me cara".
Ormai la sera ha avvolto Parigi, l'ospedale, con le luci accese in modo alternato, sembra una nave da crociera.
In portineria un'indaffarata e anziana infermiera, nega l'accesso alla stanza di madame Benazzu, negazione dovuta alla mancanza di parentela con l'ammalata.
Youssef non crede a quello che sente e interpella il suo Dio, non é possibile trovare sempre impedimenti e limitazioni, per fortuna la sua mente in questa situazione é superiore a qualsiasi volontà celeste, chiede indicazioni per les toilettes....
Senza volerlo strattona Mathieu e con passo veloce, alla vista delle toilettes, scarta a sinistra ed entra di prepotenza nell'ascensore, terzo livello, reparto oncologia dott.Asnach.
Il montalettighe é lentissimo, d'altronde non é una mia vendita, arrivano al piano e scrutano ogni stanza, eccola, finalmente al cospetto della signora Benazzu!!!
Fastidiosi bip, emessi da una macchina con mille uscite, scandiscono il tempo dentro la stanza silenziosa, paura, rispetto, discrezione avvolgono padre e figlio, si fanno coraggio e provano a salutare quel corpo sul letto, il pallore della donna non fa presagire niente di buono.
I neon posizionati sul soffitto della stanza rendono la luce algida, all'improvviso un'eclisse sull'uscio d'entrata, una figura immensa crea ombra all'interno, Mathieu ha un sussulto, si ammutolisce e nello stesso tempo apre la bocca dallo stupore, é praticamente paralizzato,
Enorme, scuro, alto, grosso, probabilmente uno yeti,le mani come vassoi, gli occhi con dentro l'onda del mare dalla commozione, gentilmente si presenta :"bonsoir messieurs, je suis Abdelatif Benazzu.
Nel silenzio totale un colpo di tosse dell'omone rompe l'imbarazzo, ne segue la logica domanda di chi fossero Youssef e suo figlio.
Il papà deglutisce, sembra il rompersi di una noce sotto una galleria.
Spiega, non senza imbarazzo, la sua storia e che, avendo saputo del ricovero, ha pensato di passare a far visita alla signora che vede tutte le mattine al mercato.
Il grande di Francia lo ringrazia e assicura per Mathieu un posto in tribuna centrale al parco dei principi,,,,,e non solo.
Sabato dieci Novembre 1990, ore 15, Parco dei Principi.
La notte precedente, quella del venerdì, per il giovane Mathieu è stata un incubo, non riesce a dormire, suda, si agita, pipì , si alza e va in cucina a bere del latte per facilitare il sonno, rien à faire, troppo bello, lui con il suo papà a vedere Les Bleus, la marsigliese, il pubblico, l'haka neozelandese, la grandeur Francese, un sogno: un giorno lui protagonista in campo....
Sabato mattina, la sua mamma ha stirato i pantaloni, la camicia ed il maglione della domenica, papà ha pensato alla pulizia e lucidatura delle scarpe per entrambi.
Alle dieci trilla il telefono di casa....Bonjour sono Benazzu...monsieur Youssef?....
Volevo avvisarvi che siete attesi per pranzo al ristorante sottostante lo stadio, monsieur Paparemborde vi aspetta al suo tavolo.
Mamma Mathieu incredula, si chiude in camera da letto, Youssef sprona il figlio a prepararsi per partire, la metro sta aspettando.
La "zucca" del Parco dei Principi toglie la favella al giovane, è un'emozione immensa, alle 11 sono fuori dai cancelli, non conoscono gli orari del mondo ovale.
Ad accoglierli un simpatico signore, completamente vestito del tricolore francese, consegna loro il libretto della partita e indica la discesa verso il ristorante.
Ondart, Roumat, Benazzi, Camberabero, Saint André, Lafond, Blanco, Cabannes, fantastiques Les XV de France.
Mc.Dowell, Fitzpatrick, Loe, Fox, Kirwan, gran bella squadra quella degli antipodi....
Padre e figlio entrano nel ristorante e l'atmosfera magica gli avvolge, vengono serviti e riveriti come ex giocatori, non ci sono barriere o pregiudizi, il rugby accetta e accoglie tutti a braccia aperte.
Mathieu è in tribuna vicino a Ferrasse, presidente della federazione francese, lo stadio é pieno e lo stupore di Mathieu è totale, la partita scorre veloce con i Blacks' che vincono 30 a 12, purtroppo una brutta Francia, non importa, la vita del giovane Mathieu non sarà più la stessa, ha capito cosa vuol dire raggiungere obiettivi, avere il cuore tricolore della Francia, non avere pregiudizi.
Lo simil Yeti é uscito dal terzo tempo per salutare i suoi nuovi amici, gioia immensa per tutti. A casa, Mathieu, non ha fatto l'albero di Natale e tantomeno il Presepe, non ha inviato letterine a Babbo Natale, a mio parere diritto di tutti i bambini indipendentemente dalla loro religione, ma ha vissuto un momento magico.
Gli anni sono passati, Mathieu é cresciuto e si è laureato in biologia, gioca nel Racing ed é francese in tutto e per tutto, senza dimenticare le sue origini e la sua fede, orgoglioso di essere Europeo!
Dedicato a tutti i ragazzi che amano giocare a rugby e sono fieri di appartenere alla realtà dove vivono, qualunque essa sia.

zio Bortolo

calcio d'inizio 19.12.15

natale calcio

 

Nel calcio d'inizio precedente esordivo con Stanlio e Olio, forse ho ecceduto nel considerare in modo scherzoso l'andamento della nostra squadra, in realtà troppi alti e bassi turbano il sonno di Toni e Chicco. Nessuno vuole o pretende chissà cosa, ma la continuità fa parte degl'intenti della società, capitan Manuel, consigliere della Volteco, avrà ben spiegato in spogliatoio cosa il mondo delle magliette rosse si aspetta dai ragazzi della prima squadra, nessuna luna di sicuro, ma continuità certa  Il volto soddisfatto del nostro Presidente, ad ogni riconoscimento, non esterna la massima soddisfazione dopo una partita come quella di Domenica ma sottolinea il premio ai veterani dello sport.
Non è compito mio, e tantomeno dei dirigenti, capire il perché di certe metamorfosi in campo, all'andata io c'ero, son venuto su con il buon Briscese padre, difficile, molto difficile, al ritorno vengo in bici.... sarà ancora una volta una partita ostica, Vicenza gioca tanto con gli avanti, ci vorrà un lavoro certosino da parte della nostra prima linea, evitando punizioni contro ed eventuali gialli, facile da scrivere, difficile da farsi. Le interpretazioni arbitrali nei confronti della mischia chiusa sarà determinante per la riuscita del piano sopra citato.

Volteco torna a calcare il Monigo, non troverà il calore della Conad Arena, chiamano nebbia, speriamo in una mano "celeste", vista la vicinanza con il Natale, un tiepido sole sarebbe ben gradito.

Buso c'è, Magnoler anche per la gioia del suo papà, ma non finirò mai di citarlo....... Buso c'è scatenate l'inferno giovani magliette dal rosso colore e se avete un dubbio..... venite domenica pomeriggio ci sarà da divertirsi..

zio Bortolo

calcio d'inizio 12.12.15

stanlio olio calcio

 

Oliooo.....

 

Oliooo.....Olioooo, domenica con chi giochiamooo...?
Il Paese...Stanlio
Paese inteso come Monigo?
No stupidooo, inteso come Paese!!!!!
Olioooo , scusa, tutta la Nazioneee?
Potrei andare avanti sino a Natale usando i maestri della risata, torno alla sfida di domenica tra la Volteco Tarvisium e i canguri di Paese.
Potrebbe essere un primo match ball per il primo posto, consolidato, in vetta alla classifica, dipende anche dalle combinazioni dei risultati tra le altre squadre.
La formazione come al solito sarà "surprise" nelle scelte dei trequarti, "Chicco" Pavanello con gli avanti mantiene sempre una certa continuità, dietro vedremo chi verrà lanciato a concretizzare i palloni conquistati dai primi otto uomini.
Secondo me Toni Green non sta allenando, sta facendo crescere un gruppo di giovani, un serbatoio per il futuro, opportunità per tutti, i meritevoli giocano gli audaci vincono.
A volte lo paragono a Mourinho, primo non prenderle, abbiamo la miglior difesa del campionato, e poi frecce in attacco con la velocità di riposizionarsi subito per difendere, Eto'o terzino!!!!!
Alla Conad Arena di via Olimpia 4, arriva un Paese non proprio sorridente, la classifica é pesante ma ogni partita fa storia a sé, non fidiamoci del canguro bastonato, sa sempre lottare con fierezza a ricordo del suo passato.
Prenotazioni obbligatorie per i posti a sedere, si auspica la presenza di Pierantonio Pin in tribuna centrale, il tenente colonnello Mocio prevede sole e freddo, Bernacca é stato pensionato dalla Rai, servizio Brulè attivo più che mai, Gigi all'entrata, senza ombrellone, Vincenzo al bancone, Luca D.J. no musiche natalizie, é ancora presto, ma Bizzarro a manetta.
Buso c'è .....Buso c'è .....scatenate l'inferno magliette rosse!!!!!!!!!!

Baseti zio bortolo