under 14 - 29.09.18
sabato 29 settembre 2018
Under 14
primo incontro – prima fase – girone 5
Ruggers Tarvisium vs Rugby Monselice / 15 - 10
Formazione: Aloisio Scorza Testa, Danesin, Donà, Matta, Pizzolato, Nicoletti A., Grippo Belfi, Battagli, Cavazza, Polo, Cendron, De Biasi, Toffolo, Giuliani I., Giuliani V., Checchinato, Feole, Nicoletti T., Paronetto, Belluomini, Zanon, Borsoi e Pace; all. Zanchetta, Finotto e Vivian.
P.T.: 12° m. Tarvisium 5-0; 18° m. Tarvisium 10-0.
S.T.: 9° m. Monselice 10-5; 14° m. Tarvisium 15-5; 24° m. Monselice 15-10.
Buona la Prima: inizia con una vittoria la prima fase del campionato Under 14 con i pari età del Monselice. Le magliette rosse si sono trovate davanti una squadra ben organizzata, con due/tre ragazzi che hanno ben sfruttato la loro fisicità facendo da “ball carrier” (*) e che ci hanno messo in difficoltà.
I giovani “Ruggers” non si sono mai tirati indietro nello scontro fisico, riuscendo a volte a prendere l'avversario oltre la linea del punto d'incontro. La difesa ha retto abbastanza bene, in una partita che è sempre stata in equilibrio e che ha visto le due mete di potenza da parte dei nostri avversari.
Da lavorare tanto sul placcaggio … per migliorare poi il “raddoppio di placcaggio sul portatore”.
Il gioco in attacco delle furie rosse è stato tutto sommato buono, alternando ilmovimento palla a penetrazioni. Probabilmente, in alcune situazioni, aprendo di più la palla in superiorità numerica si sarebbero potute fare più mete.
Buona la presenza sui punti d'incontro, a parte una fase iniziale dove sono state subite delle contro ruck poi, prese le misure e messi gli uomini giusti nel punto d'incontro, il possesso è stato garantito dai “Ruggers”.
In un match finito 15-10 per le magliette rosse, quindi sempre in equilibrio, si può solo chiedere più accelerazione e decisione sia in attacco che in difesa, ma è solo una delle cose a cui si lavorerà assieme a questo gruppo che sta dimostrando un impegno ed una determinazione da vera squadra di rugby.
Continuiamo ad impegnarci e ci toglieremo grandi soddisfazioni.
Forza Ruggers
(*) Il ball carrier non butta via niente, punta l’avversario/gli avversari (scegliendo sempre il lato più debole del “muro”: ecco un altro dei suoi pregi, la rapidità fulminea con cui legge il gioco e compie la sua scelta), ma non si accontenta di fare esplodere la bomba, mica è un bombarolo velleitario. Il ball carrier cade al di là del placcaggio, supera il punto d’incontro, arranca con tutte le sue forze per strappare ancora una zolla agli avversari sotto assedio. Getta non solo il cuore oltre l’ostacolo: pure la testa, le mani, il tronco, le gambe, i piedi. Tutto se stesso. Avanti. Sempre avanti. Magari di pochissimo, ma avanti. Finché si può. E conservando il possesso della palla.