calcio d'inizio 04.02.18
international kick-off
(peada internasionae)
Sabato (domenica per noi) inizia il 6 NAZIONI. Subito, in casa la peggiore delle avversarie L'Inghilterra, l'unica tra le 5 che non abbiamo mai battuto e che si candida senza misteri alla conquista del Trofeo. Da parte nostra siamo da tempo relegati nella “terra di mezzo”, non riusciamo a fare il salto di qualità che ci avvicini al livello delle prime 9 del ranking Mondiale (le quattro dell'emisfero australe e le cinque Europee). Ci dobbiamo accontentare di qualche occasionale distrazione delle avversarie per fregiarci di una vittoria di prestigio, condannati a disputarci i successivi posti del ranking mondiale. Purtroppo siamo scivolati indietro, superati dalle solite Fiji, Tonga, Georgia e Giappone. A essere onesti la nostra classifica è penalizzata dal fatto che ci confrontiamo quasi esclusivamente con le più forti, ma altre nazioni, come il Giappone stanno avanzando con ammirevole costanza. Fatichiamo a creare un gioco “Italiano” e a creare una nostra scuola; dito puntato sul progetto formativo? Forse, non è questa la sede e lo spazio per affrontare l'annosa e complessa questione, sta di fatto che anche questa volta siamo ad augurarci di evitare il mestolo ligneo (cucchiaio di legno) A spese di chi? Indiziata numero uno la Francia. I transalpini vivono un periodo paradossalmente difficile: hanno il campionato più competitivo e ricco del mondo, il TPO14, infarcito da stage mondiali ma, forse proprio per questo, a livello di nazionale stanno vivendo una profonda crisi. Ne ha fatto le spese Guy Novès, il più blasonato coach di Francia, quello che ha per vent'anni guidato lo Stade Toulousain e vinto il maggior numero di “Bouclier de Brennus”. A conferma che guidare un club ed una nazionale non sono la stessa cosa, quando C.T. e campionati parlano lingue diverse. Il problema è che il presidente federale Bernard Laporte lo ha fatto fuori in modo brutale licenziando con raccomandata lo staff per pretestuose “ gravi mancanze”, scatenando la reazione di media e soprattutto aprendo un pesante contenzioso economico e giudiziario che non fa sicuramente bene a tutto il movimento. Per di più a guidare i galletti è stato chiamato il suo pupillo Jacques Brunel che non è cha da 'ste parti abbia fatto mirabilie. A grana si aggiunge grana. Laporte è indagato per pressioni sul giudice che doveva sanzionare economicamente in modo pesante il Montpellier, con tanto di accusa di conflitto di interessi e perquisizioni della polizia. Non proprio un periodo sereno per i cugini di oltralpe, non a caso scivolati all'ultimo posto delle nove “regine”, riceverà l'Irlanda, l'altra candidata alla vittoria del torneo. Stemo vedar… Chiude il programma Galles-Galles.
Alla prossima puntata...
Herrmes
Avanti Ruggers!