calcio d'inizio 30.04.17
calcio d’arrivederci!
Le previsioni meteo per domenica sono buone.
Meno male, perché di buone ragioni per venire
alla Conad Arena ce ne sono parecchie.
Si chiude il campionato in casa, nel nostro San Paolo, ricevendo l’Udine per il quarto scontro di quest’anno, una buona occasione per finire la stagione con una vittoria che ci consentirebbe di lasciare l’ultimo posto della poule, che poi, in fondo, conta fino ad un certo punto. Quello che conta è l’aver confermato per il terzo anno consecutivo la permanenza in serie A e, se guardiano appena fuori dei confini del nostro campo, vediamo che è risultato invidiabile, da non sottovalutare, anzi da elogiare, se si considera il rinnovamento che ha rivoluzionato il nostro organico.
Poi, dettaglio non da poco, non c’è solo da archiviare un campionato che finisce, ci sono due amici da salutare, due amici che hanno deciso di appendere le scarpe al chiodo. Fabio Franzin e Benjamin de Jager: due storie diverse ma due esempi positivi da seguire. Il primo una vita in maglietta rossa, dalle giovanili alla prima squadra, attraverso momenti difficili e serie cadette, sempre con la Tarvisium nel cuore. L’altro venuto dall’altro capo del mondo, militando nel maggiori squadre italiane ed in nazionale, ha deciso l’anno scorso di concedersi un’altra ultima stagione in una società di provincia ma gloriosa come la nostra alla corte di Sir Green, per il puro piacere di giocare. Una sola stagione in maglietta rossa, ma che lo ha fatto, come il suo nome, beniamino della squadra e grazie alla sua umiltà, professionalità, disponibilità ed esperienza punto di riferimento per lo spogliatoio. Un caloroso abbraccio se lo meritano tutti e due:
Tutto questo merita una grande festa e questa vi sarà confezionata dal buon Giovanni Uliana e la sua equipe di Conad ci stanno preparando per un terzo tempo da leccarsi i baffi, come già hanno in più di un’occasione saputo dimostrare! Così si fa la festa!
Io non ho nessuna intenzione di mancare!
avanti Ruggers!
Persone, oltre il pallone!
Hermes