under 12 - 12.04.15
domenica 12 aprile 2015
concentramento minirugby under 8, 10, 12 a Pedavena
società partecipanti
Rugby Feltre
Benetton Rugby Treviso
Ruggers Tarvisium
Grazie al rugby Feltre (e particolarmente a Enrico Cappelletti e ai suoi collaboratori) per l'ottima organizzazione del concentramento di domenica e per lo spirito autenticamente rugbystico con cui hanno accolto i ragazzi della Benetton rugby e noi nel magnifico impianto di via Gallarai a Pedavena.
È stata credo, una buona giornata per tutti: per i biancoverdi trevigiani che forti della loro maggiore fisicità e soprattutto del loro gioco qualitativamente molto strutturato (abbiamo potuto osservare la grande capacità di "isolare" il pallone a terra e rilanciare il gioco alternando buone penetrazioni ben sostenute nella profondità, a “veloci” allargamenti) hanno meritatamente vinto la serie degli incontri; per i ragazzi di Feltre che nel giro di poche settimane hanno migliorato – di molto – le loro capacità competitive (complimenti a loro e ai loro educatori!) e per noi che abbiamo visto i nostri ragazzi onorare, malgrado qualche sbavatura difensiva di troppo, la loro maglietta rossa.
Da molti anni ripeto – come un disco rotto – che ci sono vittorie che non contano nulla, che sono solo la fugace soddisfazione di un attimo e sconfitte che invece, sapendole leggere in filigrana, costituiscono una sorta di certezza di giusta rotta. È questa la sensazione con la quale sono tornato a casa domenica. Ho visto le nostre under 12 perder, eppure sono felice di averli visti giocare così come hanno fatto: combattendo su ogni pallone, dando grande pressione, portando placcaggi determinati; un atteggiamento vincente e un senso di squadra fortissimo.
Abbiamo molti limiti e moltissimi difetti, più evidente fra tutti un tipo di gioco assai poco strutturato, ma non è qui, non è ora, non è su questo che la Tarvisium intende lavorare. Ci siamo proposti tempi lunghi, altre priorità consideriamo fondamentali per i ragazzi di 10 e 11 anni e queste le ho viste espresse in campo, a un livello che non si era mai visto in altri concentramenti.
Alla fine degli incontri Gianni e Alberto hanno espresso ai ragazzi, con la consueta bravura e sensibilità, la loro soddisfazione (mi spiace che Giovanni avesse dovuto allontanarsi in anticipo, non potendo quindi esprimersi – lo farà certamente martedì).
Anch'io ho voluto dire la mia. Ho chiesto loro di voler stringere un patto con noi, di lavorare con gioia e leggerezza ma col massimo impegno e la massima fiducia, aggiungendo una cosa alla volta, senza fretta dentro il piccolo zaino del loro sapere. Poi, un giorno, le tireremo fuori tutte insieme e le getteremo sul campo. È già successo… tante volte, con un po' di fortuna succederà ancora.
Bravi cèi… avanti ruggers!
Gibe
