presa al volo / n°4
Natale 2013
demoni
Finalmente ho il coraggio di affrontare l'argomento, la rossa penna che sto usando si è ritirata dentro la sua trasparente sede, ve lo giuro...
Quindi affrontiamoli una volta per tutte...
A modo mio, scrivendo, ascoltando i Queen, volevo gli Stones ma vista l'ora, 22,30,è meglio evitare!!
Parlare di demoni é affrontare se stessi, le ns. paure, affrontarle avendo in fianco una bottiglia di Matusalem, guardarla e non aprirla, pensare al suo profumo di Ron cubano com'è scritto nell'etichetta, anzi, a questo punto, lasciarsi andare e irrorare le labbra con un nettare di canna da zucchero, miele e 40 gradi di alcol, sentite i violini e il contrabbasso?
Quindi fuori i gabbasisi ragazzi miei, non sono Hemingway, sono bortolo, non ho fatto guerre, ho fatto il "celerino", e ne sono fiero, ho giocato con i migliori che potevo ambire, ho imparato ad avere un solo capitano, Pier, ma anche ricevere ordine solo dal tallonatore, ho rispettato i più giovani come Furlan e Conad, nello stesso tempo ho bevuto e applicato la sapienza del gioco dal mio allenatore, questi sono i Demoni positivi, ma sempre Demoni sono, visto che a 48 anni ne ho ancora il massimo rispetto!!!!!
Se penso ai miei demoni cattivi... non mi guardereste più in faccia, sappiate solo che ognuno di noi in armadio ne ha da vendere, la loro "gestione" é sinonimo di maturità!!!!
Non li vedete?, non li sentite? Provate a chiudervi in una stanza al buio... fatelo vi sto guardando... li sentite arrivare? Sembrano i Cavallieri dell'Apocalisse, non abbiate paura... ma rispetto, cari ragazzi dell'Under 16, essi fanno parte del vostro e nostro mondo, sfidateli, parlategli, chiedete cosa vogliono da Voi, ma impeditegli di prendere il controllo della vostra vita, non fateli decidere per voi, avete armi e mezzi molto forti per contrastarli, i vostri genitori, gli educatori della Tarvisium, ma sopratutto la vostra personalità, il demone positivo più forte in assoluto.
Da giovane pensavo che il mondo andasse dal Fantic Caballero alla Barbara Baldasso, vero Pier, al New Time, nota discoteca in Piazza Giustiniani, ritrovo di noi piazzarotti trevigiani.
Giocare al "Milani" mi ha portato a conoscere un mondo nuovo, fatto di principi non di frivolezze, ora voi siete al "Saint Paul Park", come l'appello io, casa nostra cazzo, dove si suda e si lavora per vincere, niente di nuovo e diverso dal vostro liceo o scuola di appartenenza.
Il mondo in cui giocate non pensate sia fatto da persone bioniche come il Presidente, Ino, Ruggiero, Vale, Pier, Vincenzo, la Pea o altri, sono tutti umani, scusate dimenticavo il segretario, altrimenti poi mi rompe i zebbedei, sono tutti umani, con i vs. stessi demoni, ne più ne meno, solamente gestiti in modo diverso.
Il mondo gira intorno al "volgo", alla parola, se osservate le grandi squadre in ogni fase di gioco parlano, si esortano e si sorreggono tra di loro a più non posso, questo insegna al non aver paura di parlare con i propri genitori, allenatori, educatori, noi tutti siamo qui per ascoltarvi e ve lo giuro non vi tradiremo mai qualsiasi cosa voi ci diciate.
Buon 2014 a tutti voi in particolare ad Andrey e Checco, scusate i miei preferiti dopo tutti voi capitano in testa,
Santa Claus Bortolo