presa al volo / n°1
Ieri pomeriggio ho assistito alla partita tra la nostra squadra under 16 e il Paese. Faccio i complimenti ai ragazzi perché non è facile giocare con gap fisici e atletici evidenti, ma loro lo hanno fatto senza nessun timore e con grande coraggio.
Ieri mentre guardavo la partita mi è tornato in mente un episodio di quando, c'erano gli anni dispari, giocavo con l'allora under 15 della Tarvisium. Avevamo perso la domenica molto male con la Benetton e il lunedì sconsolati eravamo in spogliatoio con poca voglia di cambiarci per l'allenamento e in spogliatoio c'era un ex giocatore della Tarvisium che dopo l'attività juniores (allora non avevamo ancora la prima squadra) era andato a giocare nella Benetton (e nella nazionale). Succedeva spesso che ex giocatori della Tarvisium tornassero al campo pur giocando per altre squadre, chi per salutare, chi per dare una mano con delle sedute specifiche, chi semplicemente per nostalgia di casa (quest'ultimo caso l'ho compreso molti anni più tardi quando è capitato a me). Ebbene costui era li con noi semplicemente per rincuorarci, per sollevare il nostro morale a pezzi, poi disse una cosa che non dimenticherò mai e che faceva più o meno così: "ho perso molto anch'io alla vostra età, ma vi assicuro che quando arriverete in giovanile (era l'under 19) non perderete più e ve la giocherete alla pari con tutti".
Nel 1984, qualche anno più tardi, con l'under 19 vincemmo lo scudetto nella doppia finale di Imola e di Padova con il Rovigo, con un gruppo di compagni, amici, in alcuni casi "fratelli" assieme ai quali cominciò per una serie di annate una stagione fantastica che culminò con la promozione in serie A1 (era la categoria più alta, non esisteva ne l'eccellenza, ne tantomeno la celtic).
Non eravamo ne professionisti ne super atleti, ma eravamo ambiziosi e innovativi, ci allenavamo più e meglio degli altri e risultati venivano grazie al lavoro.
Per cui forza ragazzi, nello sport come nella vita, siete e sarete artefici del vostro futuro, tenete alta la testa e non abbassate mai gli occhi davanti a nessun avversario, e soprattutto davanti a voi stessi.
Valentino Colantuono