presa al volo / n°40
doposcuola sperimentale in fase di conclusione
Ecco, xe nato cusì, par caso.
"Ohi, ti gavarisitu un'oretta da darghe na man in matematica a me fiol?"
"Va ben dai, provemo a vedar se ghe xe sal in sta suca, se vedemo luni ae quatro in spogliatoio allenatori che ghe xe na scrivania"
Il passo successivo è stato chiedere il permesso ai grandi capi della Tarvisium per mettersi in caseta, visto che i "suconi" iera diventai do. Il passo ancora più successivo vista l'abbondanza di zucconi è stata di chiedere la possibilità di fare una specie di doposcuola fisso il lunedì e il giovedì dalle 16:00 alle 18:00 in via del tutto sperimentale coi ragazzi dell'under 14 e chi aveva bisogno dell'under 16. Approvato visto che ancora il passo è più corto della gamba.
Alla fine partendo a gennaio con circa 4 ragazzi abbiamo viaggiato su una media di 8 ragazzi circa che venivano sempre al doposcuola a fare non solo matematica, ma anche italiano, inglese, dialetto veneto (solo per chi viene da Frascati, mitico Piazz), tedesco (ho imparato che el Baker che io in dialetto so essere il macellaio, in tedesco vuol dire panettiere mentre macellaio si dice metzgerei) la cosa bella è che sto ragazzo da 4 ha iniziato a prendere 7-8 in tedesco. La cosa ancora più bella è stata che questi ragazzi che avrebbero la tendenza a non far niente, vedendo gli altri che si davano da fare per finire i compiti, si mettevano anche loro a finirli, forse perché si sentivano un po' inutili nel non far niente. Ovviamente la prima conseguenza sono stati i miglioramenti nei voti a scuola, ma la gioia più grande vederli finalmente sereni e soddisfatti per gli sforzi ripagati.
Non di solo aratro vive l'uomo però. Infatti circa alle 17:00 c'era la pausa che ha reso miliardi nelle casse del bar, patatine, cioccolate, e potaci vari (se verrà rinnovato il Doposcuola anche il prossimo anno, chiederò la possibilità di fare dei sani panini col salame) per una pausa di 5-10 minuti necessaria per ricaricare le batterie.
Poi i restanti 40 minuti per finire i compiti e poi via ad allenarsi.
Il tempo messo a disposizione per questa attività è stato totalmente gratuito e il denaro raccolto durante questo periodo verrà valutato in cosa essere investito, in beneficienza, in una borsa di studio o aiutare studenti che ne hanno bisogno, in materiale o attrezzature per il rugby, nel strutturare meglio il doposcuola per il prossimo anno, ancora non lo sappiamo, ciò che sappiamo è che far del bene e aiutare gli altri fa star bene tutti e ci migliora la vita e credo che questa società oltre che sotto il profilo rugbistico è molto attenta soprattutto alla parte umana educativa e di crescita della persona, valore che ormai si sta perdendo nella nostra quotidianità.
Per questo dico:
viva i giovani Ruggers e viva la Tarvisium!
Andrea Vivian
stadio con illuminazione (progetto realizzato da uno dei ragazzi del doposcuola)