Il bello delle tradizioni... festa tarvisium 2017 - 02 giugno
Il bello delle tradizioni
è che uno sa già,
in linea di massima,
cosa l'aspetta.
Così è per la tradizionale festa della Tarvisium del 2 giugno, ormai diventata una non stop di 48 ore con l'appendice divertente del Tocame. In fondo lo spirito è proprio quello: il piacere di ritrovarsi, stare insieme, ricordare i bei tempi e scrutare il futuro. Chi fa finta di sperare nella dea bendata comprando decine di biglietti della lotteria ben cosciente che così aiuta la società. E' il rito che unifica e cementa, la convivialità. Che bello osservare i piccoli che rotolano nel prato per poi imbattersi in chi piccolo lo era solo qualche stagione fa e ora gioca in Eccellenza o Prima squadra, (sfoderando fisici da capottarsi)! Quando vedi ragazzini che portavi per mano ora uomini fatti, capisci l'importanza di tutto questo movimento e impegno di risorse umane, la ricompensa a tanta fatica, anche da parte di chi svolge i compiti più in ombra ma altrettanto importanti, è la soddisfazione di far parte di una cosa importante.
Constatare che tutto questo universo è lì per un vincolo affettivo e sentimentale, come un DNA indelebile, è una immensa soddisfazione e dà un senso al ritrovarsi tutti. La cronaca poi non differisce di molto da anno in anno: In questa edizione c'è stata la novità dell'estrazione della lotteria con Luca Biasino che ha rilevato il testimone dal nostro presidente Guido Feletti. Delusioni e entusiasmi come sempre, c'è chi ha vinto il viaggio a Parigi (Daniele S.) e chi ha vinto il premio che lui stesso aveva offerto (per poi rimetterlo in palio..). A spinare Birra c'era Penta, che a causa della calura ha avuto il suo bel daffare. Ma tutto questo fa parte di un brogliaccio di una recita immutabile e diversa ogni anno. La cosa importante è esserci e ritrovarsi. Come sempre in conclusione ma prima di tutto un grande applauso al “GIGANTE”, i volontari che permettono che la festa si svolga!