festa della tarvisium, anche quest'anno il rito ha rinnovato la tradizione!
2 giugno
festa della tarvisium
L'anima di una società e di una comunità si fonda sulle tradizioni e suoi “riti”.
La Tarvisium è una realtà nella vostra città che va oltre la sua mera attività sportiva, è una comunità dai forti connotati identitari e di appartenenza.
Uno delle sue tradizioni è la festa che puntuale si svolge il 2 giugno, con i suoi riti che si ripetono ma che non stancano mai.
L'aperitivo, lo spriss, la grigliata, prima magna i “cei” e dopo i grandi, i bambini liberi di giocare (ma no deve xe semenà!). Chi a spillare birra fuori, chi alle patate, chi alla griglia, chi al mercatino… Il solito grande “Gigante” al lavoro!
Ovviamente non può mancare la lotteria, con Vincenzo che mena il bussolotto, e a turno i bambini che vengono ad estrarre i biglietti. Anche i premi fanno parte della tradizione: 1° premio viaggio a Parigi, 2° TV Color, 3° girocollo in oro! Immutabili (dov'è finito più il divano in ecopelle?)
È l'occasione per molti di rivedere vecchi amici persi di vista ma mai dimenticati e chi, per qualche impegno inderogabile, non riesce a fare nemmeno una capatina, si sente in colpa….
Si chiacchera di rugby, chiaro, di ricordi ogni anno sempre più epici e di futuro, della prossima stagione come sempre ricca di aspettative, sulle glorie di quella, fantastica, appena conclusa.
Eppure anche questa'anno c'è stato qualcosa di nuovo di cui parlare:
Nelle ultime settimane molti si saranno chiesti cosa stava succedendo ad Andrea Vivian, con barba e capelli sempre più incolti e lunghi, (me pareva un clochard!). Alla festa mistero svelato. Il taglio di barba e capelli in pubblico, dopo votazione sullo stile dell'intervento (con offerta), è stato fatto per raccogliere fondi per l'amico ed ex compagno di squadra “Cameo” in difficoltà fisiche e di conseguenza economiche…. L'operazione ha fruttato più di 700,00 euro… ma soprattutto tanto calore…
Bravo Andrea, bella iniziativa, cuore Tarvisium!
Si è visto anche, nella prima uscita stagionale “semiufficiale” il coach della prossima stagione “Toni” Green, non uno qualsiasi, uno che al rugby Mondiale ha dato tanto, All Black e Trevigiano al contempo.
Anche quest'anno il rito ha rinnovato la tradizione, ha cementato le nuove generazioni con le vecchie, ha segnato l'appartenenza…
avanti ruggers!