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comunicato stampa 12.02.19

 

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comunicato stampa 12.02.19

 

 

 

la Tarvisium merita di più… rispetto

 

 

In relazione all’articolo pubblicato a pag. 2 del Gazzettino di Treviso del 12.02.2018, la società Ruggers Tarvisium ASD ritiene doveroso rendere pubblici alcuni chiarimenti.

Per quanto riguarda il nuovo spogliatoio, si precisa che tutte le scelte tecniche e strutturali sono state condivise assieme ai progettisti, nel rispetto di un percorso progettuale partecipato che ha tenuto conto non solo del necessario equilibrio tra specifiche esigenze, budget a disposizione e iter amministrativo dettato dal Comune, ma soprattutto di un principio che riteniamo fondamentale: l’estetica di uno spogliatoio (comunque soggettiva) viene dopo la sua funzionalità.

In particolare, per quanto riguarda le poche finestre “sui lati” (leggi: pareti verticali), queste devono in generale essere posizionate in modo da evitare qualsiasi introspezione. È ovvio, comprensibile e lo prescrivono anche le norme del CONI. Conseguentemente, vengono di solito realizzati dei nastri vetrati in posizione elevata. Questi però sono spesso coperti dalle borse riposte nella parte alta delle panche installate (per motivi di spazio) anche sulle pareti perimetrali. Chi si allena, lo sa.

 

spogliatoi

 

 

Inoltre, in mancanza di portici (che occupano spazio e costano) capita spesso che la luce entri in modo diretto creando dei riflessi fastidiosi per cui spesso le finestre posizionate sulle pareti verticali sono coperte con tendaggi fissi (o carta e scotch, esattamente come nelle palestre); e quando sono posizionate solo su di un lato (cosa che accade spesso) la ventilazione non è ottimale perché non c’è “giro d’aria”.

Per tutti questi motivi le finestre sono state (prevalentemente) posizionate sul tetto: non lucernari, ma finestre verticali controllate automaticamente, orientate in modo da evitare al massimo i riflessi e che permettono una illuminazione più omogenea e diffusa. Ne consegue anche un migliore isolamento acustico e una ventilazione a camino, sicuramente più efficiente.

Chiarita la “questione spogliatoio”, sempre nell’articolo citato, leggiamo che a qualcuno “vedere” il nostro “impianto mette tristezza” e che “l’immagine del campetto della Tarvisium (…) proprio accanto allo splendido impianto del Benetton Rugby” stride e che il confronto appare “improponibile” non mettendo “in buona luce la piccola società nata a San Giuseppe”. 

 

Tristezza… Campetto… Piccola società… Cattiva luce… Noi rifiutiamo fermamente questa immagine

Al contrario, senza alcuna pretesa e con tutta l’umiltà che caratterizza il nostro sport, ci consideriamo non “una piccola società”, ma una delle realtà più vive della provincia, non solo per la nostra storia ma anche e soprattutto per quello che facciamo oggie quindi per il movimento che produciamo sia in termini di quantità che di qualità.

Il nostro impianto, che si trova collocato all’interno di un vero e proprio distretto sportivo occupato da più società, conta due campi da gioco e varie strutture a servizio. Non saranno belle come altre, ma per giudicarle vi chiediamo di venirle a vedere quando sono piene di giovani che schiumano entusiasmo ed energia. Vi accorgerete di quanta luce riescono aprodurre.  

Di certo, proprio perché non siamo piccoli, abbiamo bisogno di nuove strutture e di più spazio. Esattamente come molte altre società della città. Proprio per questo da anni stiamo chiedendo alle varie amministrazioni che si sono susseguite, di concederci l’uso della superficie a verde attualmente inutilizzata che si trova in pozione adiacente al nostro impianto in modo da poterci ampliare e svolgere così in modo più adeguato la nostra attività. E lo abbiamo chiesto non a parole, maproducendo, sempre assieme ai nostri tecnici, idee e proposte progettuali a largo respiro che abbiamo di volta in volta regalato alla comunità. A tal proposito ricordiamo a tutti che l’idea di realizzare un palazzetto multifunzionale dove oggi è presente un parcheggio, nasce proprio da noi e dai nostri tecnici e si inserisce nella richiesta di poterci ampliare anche con la finalità di potenziare il distretto sportivo e di riportare nuova luce in una zona spesso dimenticata.

Pertanto, tutto ciò chiarito, se qualcuno vuole davvero darci una mano (a noi, ma ci auguriamo anche a tutta la realtà sportiva trevigiana) gli consigliamo di contattare direttamente la società in modo che prima di lanciare proposte che non sono in sintonia con i reali bisogni, impari a conoscerli e a conoscerci. Solo in questo modo potrà affiancarciin un percorso che, iniziato 50 anni fa, è ripartito nel 1999. 

Viceversa, si rischia di leggere proposte che sono solo proclami personali.

  

Ruggers Tarvisium Asd

 

da il gazzettino 12 febbraio 2019

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