under 18 élite - 01.10.16
sabato 1 ottobre 2016
Under 18 élite
Ruggers Tarvisium vs Villorba Rugby 18-17
Et voilā madames et monsieurs, l'histoire d'une victoire,..........
Addì primo ottobre 2016, pomeriggio afoso, l'estate non molla, al telefono la scorbutica voce dell'amico Tromba........"a che ora vegno torte..",rispondo in educato modo, alle 17, 20 il comodino fumante imbocca la strada di casa mia, tappa da Perbacco, con fine l'umettare l'ugola e poscia Conad Arena campo 2.
Era un bel pezzo che non varcavo il cancello di via Olimpia 4, orgoglio, rancore, interpretazioni errate da parte mia, mi avevano spinto ad entrare solo al Monigo.
Un barbuto Buitoni e il magrone Panna mi accolgono all'arrivo, Ampere mi fa sentire a casa con un amichevole pacca sulla spalla, amici villorbesi mi accompagnano in modo gioviale sopra l'erbuto rialzo del campo due.
Mi ritornano in niente i tempi in cui da giovane appassionato di rugby seguivo la Metalcrom lato popolari, non c'erano tribune ma solo un rialzo di terra ed erba simile al nostro.
Tempi che ammiravo Gleni Rich, Bruce Munro e il nostro baffuto Marione Carraro., papà di Guglielmo e amico di tutti.
Carramba che sorpresa, papá Massimo Della Siega......fa anche rima.
Terzo minuto, Matteo Crespan si mangia una meta facile, non é da capitano.
Al quinto minuto rimedia andando a schiacciare l'ovale, con la spinta dei primi otto uomini, Bernardi non infila i pali, 5 a 0
Al decimo, sonnellino in difesa dei quindici rossi, i ricci ne fanno buon uso, 5 a 7.
Inizia il dominio villorbese, con calci tattici e movimento a tutto campo dell'ovale, bene Villorba, in difficoltà Tarvisium,.
Entriamo nei loro 22, touche a nostro favore, il biondo tallonatore Tarvisium,nello sviluppo dell'azione, vanifica tutto con un tenuto a terra, purtroppo non cerchiamo il gioco di squadra e le soluzioni personali non portano grossi risultati, anzi.
Ventisettesimo minuto, per non incorrere in una denuncia,non cito pari pari le note scritte nella mia agenda, situazione a noi favorevole dentro i 5 metri avversari, touche vinta non creiamo spinta a cuneo, ma giochiamo il pallone con i trequarti vanificando una probabile meta da rolling maul.
Villorba tampona e con buona difesa salva sempre in extremis i nostri attacchi, non solo ma ripropone gioco veloce con la linea arretrata, calcetto intelligente dell'apertura e meta in mezzo ai pali, cinque a quattordici!!!!
Ricci padroni del campo, dominano punti d'incontro e manifestano buona sicurezza nelle scelte di gioco, bravi.
Secondo Tempo:
Robertone Favaro indossa la rossa maglia Volteco, umore pessimo porta a sfuriata e relativa strigliata ai ragazzi, risultato dell'operazione immediato, il quindici riprende lo scontro con una nuova verve, occhi iniettati di sangue, tacchetti che scalpitano e gambe che impattano sul terreno a mille, otto tori rossi alla caccia dell'ovale, guadagnamo touche.
Con il pallone ben sicuro nelle nostre mani, impostiamo maul,avanziamo, mettiamo in condizione favorevole Ivan Francescato, l'ovale vola, inserimento del nostro estremo, meta!
Bernardi non trasforma, dieci a quattordici.
Al cinquantesimo il direttore di gara vede nostra infrazione dentro meta campo amica, Villorba ci castiga, dieci a diciassette.
Passano due minuti e Bernardi da calcio a nostro favore infila l'ovale tra i pali per il tredici a diciassette, mamma numeri da toccarsi......
Fase di gioco stanca e piena di "speazzae" detto alla rovigotta o rodigina, come preferite egregi lettori.
Lampi che illuminano i circa quarantamila presenti sugli spalti, vengono da un ragazzaccio con il vizio di penetrare ed imporre la sua fisicità, Della Siega, relegato a giocare pilone ma con ambizioni da terza linea vista potenza e velocità che possiede, purtroppo da sincronizzare con il resto del gruppo per avere la massima resa, ci pensa Favaro tranquilli genitori apprensivi, tranquilli.
Villorba vista anche la flebile illuminazione del campo, scompare a scapito del quindici casalingo, maggiore rabbia, peso ma sopratutto cuore Tarvisium , salgono in cattedra e portano la nostra squadra a stabilirsi definitivamente dentro i cinque metri gialloblù.
Al sessantacinquesimo, proprio il nostro pilone sopra citato crea varco tra le linee nemiche, trasmissione dell'ovale stile trequarti francesi e meta in bandierina, chiedo scusa ma non sono, anzi non siamo riusciti a vedere il realizzatore, non importa, diciotto a diciassette e trasformazione fuori dai pali.
Solo una reazione senza effetto da parte dei ricci, il controllo del fine gara é dei ragazzi dalla maglia rossa.
Accompagnato dalle note dell'inno Tarvisium, sollecito il buon Tromba nel riaccompagnarmi a casa, ritengo inutile sottolineare eventuali errori o colpe, abbiamo vinto per tutto il resto ci sono i nostri bravi tecnici, alla prossima.
Zio Bortolo