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sponsor corner: COMMAUTO

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COMMAUTO

Seconda tappa del nostro viaggio per conoscere i coraggiosi sostenitori che stanno permettendo alle magliette rosse di continuare l’attività rugbistica, nonostante le gravi difficoltà di questo periodo.

Oggi la vetrina di SPONSOR CORNER è dedicata a COMMAUTO, concessionario d’auto plurimarca in via Marconi a Quinto di Treviso, che dal 1999 guida passo passo i propri clienti, dalle scelte iniziali ai servizi post-vendita. Abbiamo intervistato il socio titolare Renato De Lazzari.

 

Buongiorno Renato. Perché il concessionario Commauto ha scelto di sponsorizzare la Ruggers Tarvisium?

Ho conosciuto i Ruggers attraverso mio figlio Tommaso, che l’anno scorso ha militato nel vostro settore minirugby. Ora, come tanti bambini della sua età, sta provando altri sport, ma sono rimasto ugualmente conquistato dal vostro ambiente: familiare, attento alla crescita atletica e personale dei bambini, riservando più spazio a gioco e divertimento che all’agonismo.

 

Ci sono punti di contatto tra Commauto e i Ruggers Tarvisium?

Come no! Lo spirito di squadra, il principio di lealtà reciproca, l'essere al servizio dei tuoi compagni o dei tuoi colleghi: valori che si respirano in viale Olimpia e ricordano molto da vicino quelli su cui abbiamo costruito un team vincente, solidale e affiatato come quello di Commauto.

 

Come per tutti i nostri sponsor, una domanda di defaticamento finale: ha un ricordo personale a cui è particolarmente legato nella sua esperienza sportiva?

Oh, non pratico sport da diversi anni, tra lavoro, famiglia e impegni di varia natura. Ma ricordo come una giornata straordinariamente felice della mia infanzia quella della conquista di una medaglia in slalom gigante sul San Pellegrino. Ero un ragazzino delle scuole medie, questi piccoli successi procuravano tanto entusiasmo.

 

Grazie Renato,

e grazie a tutto il team di Commauto!

 

Aspettiamo lei e Tommaso al

Campo San Paolo!

 

 

sponsor corner: Ivan Borsato Birraio CASA VECCIA

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Ivan Borsato Birraio CASA VECCIA

 

Inauguriamo oggi la nuova rubrica della SPONSOR CORNER, creata per ringraziare tutti i coraggiosi sponsor che ci hanno permesso di continuare a conquistare campo anche in questi mesi molto duri.

In termini rugbistici, ciò che gli sponsor offrono a una società come la Ruggers Tarvisium non è solo sostegno, ma dei veri e propri assist che ci lanciano ogni settimana in meta: che siano spettacolari offload o millimetrici calcetti a seguire, il loro è un gesto di puro altruismo e genialità, e non possiamo che ringraziarli.

Iniziamo allora dal Microbirrificio Casa Veccia, dell’amico Ivan Borsato. Un brewer che ha deciso di rimanere “micro” per mantenere sempre eccellente la qualità delle proprie birre ed essere libero di fare ricerca, proponendo nuove inebrianti ricette. Provare per credere: trovate la sua divina american pale ale Dazio nella nostra Club House.

 

Ciao Ivan. Perché il birrificio Casa Veccia ha deciso di entrare in un campo da rugby?

Eh, il binomio birra-rugby è un destino già scritto. L’Italia è il Paese del calcio e del vino? Bene, i tifosi di calcio continuino pure a brindare tintinnando i loro calici: parché quando due boccali di birra si incontrano non fanno cin-cin, ma un fragoroso e accogliente Skål! Scherzi a parte, la birra fa da sempre parte del mondo del rugby: è sinonimo di terzo tempo, di condivisione, è praticamente impossibile produrre birra senza entrare in contatto con rugbisti ed ex rugbisti. L’amore per il rugby ce l’abbiamo nel DNA, così come i rugbisti hanno nel loro la passione per la birra.

E perché, tra tutte le società di rugby della Marca, avete scelto proprio la Tarvisium?

Perché Casa Veccia e Ruggers Tarvisiuim in fondo si somigliano: sono due società umili, che continuano a funzionare proprio perché hanno mantenuto le loro dimensioni sostenibili. Il motore dell’una e dell’altra è la passione, la convivialità, la voglia di creare una famiglia intorno all’impresa o alla squadra sportiva. Sono realtà in cui ci si aiuta a vicenda. Amo il fatto che la Tarvisium si regga sulle braccia del Gigante, come lo chiamate voi, ovvero del volontariato. Sono le persone a fare da aggregante, e con questo principio Casa Veccia va a nozze. Sono due società a dimensione d’uomo, che hanno preferito non farsi mai schiacciare da logiche più grandi di loro per non perdere la propria identità.

Ultima domanda di defaticamento: fai sport Ivan? Qual è il più grosso successo sportivo della tua carriera?

[ride] Da ragazzo ho fatto praticamente di tutto, ma mai a livello agonistico: nuoto, tennis, basket, ho anche giocato a rugby col Villorba, a inizio anni 90. L’unica piccola soddisfazione sportiva è però legata agli sport invernali, quando fui selezionato alle scuole medie per rappresentare la Marca ai campionati regionali di sci alpino. Tornai a casa con un’insperata medaglia di bronzo, chissà dove sarà finita ora!

 

Grazie Ivan, e forza Casa Veccia!

Ci vediamo al Campo San Paolo!