under 8 - 20.11.16
domenica 20 novembre 2016
concentramento in casa Tarvisium U8 - 10 - 12
Rugby Paese Junior G. Vendramin, Amatori Rugby Silea,
Scuola Rugby Dosson Casier, Ruggers tarvisium
Quest’anno la U8 conta ben 39 elementi di cui una parte proveniente dalla U6 e tantissimi bimbi nuovi alle prime armi. Il concentramento di domenica è stato, quindi, importante per tutti noi perché ci ha dato grandi soddisfazioni sia per il gioco in campo, per la gestione dello spogliatoio, per l’organizzazione e per la preziosa collaborazione delle famiglie.
Innanzitutto le condizioni: campo pesante e nebbia lattiginosa che ha tinto un po’ di irrealtà la mattinata, convincendo i piccoli ruggers che no, non si erano ancora alzati dal letto, ma stavano sognando di andare a giocare , (come i primi risultati hanno confermato). Poi, pian piano il sole, la luce e la grinta si sono fatti vedere.
Al concentramento sezione U8 partecipano 3 squadre per la Tarvisum, 2 per la Scuola Rugby Visentin di Paese, una per il Rugby Dosson Casier e una per il rugby Silea. Gli accompagnatori si sono trovati per la prima volta nel ruolo di ospiti ed è stato veramente bello e importante vedere come allenatori e accompagnatori si siano dimostrati disponibili, fiduciosi e sereni, facendo trascorrere una giornata impegnativa godendosi i bambini e il gioco. Grazie.
Gli allenatori hanno diviso i bambini in tre squadre in modo tale da permettere a tutti di giocare, con frequenti cambi e livelli diversi. La Tarvisium 1, formata dai giocatori più rodati, dopo un avvio spinoso contro il Paese, ha reagito con forza ed entusiasmo portando a casa le altre partite. È stato bello da parte di entrambi gli allenatori proporre una rivincita che si è giocata al termine delle partite ufficiali: nuovamente i piccoli ruggers si sono scontrati con il Paese giocando una partita esaltante, ricca di passaggi, placcaggi, spinte di gruppo e continui cambi di fronte, esaltando e coinvolgendo gli spettatori. Anche se il Paese si è confermato vincitore i bimbi sono usciti dal campo con il sorriso e la soddisfazione di aver giocato bene, dimostrando affiatamento e fiducia, la forza di una squadra vincente.
Come per i compagni della T1 anche la Tarvisum 2 , formata da molti ex U6, ha avuto un avvio lento, ma anche qui ci sono stati dei bei momenti che hanno permesso ai bambini di iniziare a percepire quello che la Tarvisium cerca di trasmettere ai suoi giocatori: amicizia, entusiasmo e affiatamento. Ci sono cose da migliorare, soprattutto fuori campo, magari per calo di zuccheri, sonno, o semplice e genuina distrazione, tuttavia anche qui c’è dell’ottimo “materiale”. Possiamo riassumere tutto con le parole di Eduardo, un membro della squadra:
“Quando Adelchi mi ha passato la palla non ho pensato più a niente, solo a portare la palla in meta prima che gli altri mi prendessero e così ho fatto la mia prima meta a un concentramento..
“La soddisfazione di Eduardo è evidente e la nostra è altrettanto grande nel sentirlo parlare cosi... si cresce ragazzi ...si cresce!!!“ (parole di papà Massimo).
Per ultima, ma non meno importante, la Tarvisum 3: a guardare i risultati bisognerebbe cospargersi il capo di cenere, ma in realtà, non è così. Rispetto ai primi concentramenti i bambini hanno tirato fuori l’entusiasmo, anche se non in modo continuativo, si sono visti placcaggi coraggiosi da parte di “scriccioli” contro “montagne”, si sono viste spinte di gruppo, qualche passaggio e la capacità di cedere la palla al compagno (non è mica così semplice mollare quella strana palla che devi stringere con tutte le tue forze!). Hanno giocato con il cuore, senza farsi scoraggiare dai risultati, gridando fortissimo il loro sostegno e il loro rispetto ai loro avversari, uscendo sì battuti, ma a testa alta. Ogni frutto matura con il suo ritmo e qui mi sa che”tireremo su roba mica da ridere”.
Un apprezzamento grandissimo va ai nostri allenatori che hanno sempre una buona parola, un sorriso, un richiamo, l’energia di tenere insieme questi piccoli ruggers. E tanta, tanta, tanta pazienza.
E poi? Non vogliamo forse parlare dell’altra faccia della medaglia? Questo concentramento è stato un banco di prova anche per le famiglie che, sebbene praticamente appena affacciatesi a questo strano mondo del rugby, ci si sono buttate a “testa bassa e con la palla ben stretta in mano”. Super mamme under 8 hanno aiutato in cucina e in cassa ad affrontare l’assalto di 300 bambini e famiglie/accompagnatori/tifosi/cani/gatti e compagnia. La squadra torte ha adempiuto alla sua missione con entusiasmo e allegria (sarà mica per colpa del brulè che due papà hanno portato per scaldare la giornata?).
In sintesi, mamma mia che bella giornata che abbiamo passato. Siamo una squadra fortissima!
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