under 8 - 25.04.16
Lunedì 25 aprile 2016
Torneo Rugby educativo città di Padova 2016
Dopo una levata di buona mattina i nostri players si sono recati in quel di Padova per il Torneo Valsugana e si sono confrontati con avversari svegli e preparati.
Presentandosi in una nuova formazione, i Ruggers non sono subito riusciti ad entrare nella partita ed hanno dovuto subire le superiorità degli antagonisti...o per il sonno , o perchè tra loro solo alcuni avevano già giocato assieme, o perché non tutti i convocati erano presenti visto le festività…non sono riusciti a trovare un coordinamento in questa versione poco collaudata.
In questo scenario i nostri figli, nonostante il divario con gli avversari, sono riusciti a tirar fuori da se stessi la convinzione e la voglia di superare le difficoltà, anche se avevano perso tutte le partite della mattinata. Gradualmente, nel corso degli incontri del mattino, si è visto che “facendo squadra” la differenza tra loro e gli avversari andava diminuendo, tanto che nel pomeriggio hanno vinto tutti gli incontri : non hanno mai mollato , e mai si sono dati per vinti fino ad arrivare alla svolta…La situazione aveva contagiato anche i genitori che da bordo campo hanno condiviso e contribuito nel crescere la motivazione della vittoria, fino a trasformandosi in una tifoseria calorosa e sostenuta.
Bisogna dire dal punto di vista tecnico che i Ruggers hanno dovuto superare un gap non indifferente, perché oltre a dover maturare il concetto di vincere l’avversario, che viene dopo il contatto ed il cercare il compagno per passargli la palla, invece di tenersela per se’, hanno dovuto ritrovare la squadra direttamente in campo, e mettere da parte la competizione personale.
Sarà perché i nostri provati atleti si sono riuniti in cerchio molte volte dopo la sconfitta o sarà perché la sconfitta ha bruciato ed ha maturato nella squadra un obbiettivo comune, ma con queste dinamiche si è dimostrato che rinnovare la formazione della squadra, pur sempre mantenendo la struttura di base in genere, non può che essere un ottimo esercizio per maturare lo spirito della nostra squadra oltre a permettere a tutti di divertirsi. Difatti, tra i bambini intervistati, nessuno tra loro ha detto di non aver giocato bene, perché tra loro è rimasta la convinzione di aver vinto qualcos’altro del trofeo, che forse noi adulti facciamo ancora fatica a capire perché distanti dalla sfera sensoriale dei bambini, e penso che oggi potremmo anche dire : “ ecco come un gioco ben vissuto fa’ sentire un bambino vincente nella sua autostima anche se ha vinto la finale nel pomeriggio contro le squadre perdenti del mattino “ ( tra le varie selezioni si chiamava la finale BUD Valsugana) .
Ci vediamo alla prossima…e vediamo cos’altro di nuovo succederà!
Grazie Ruggers per le emozioni che ci avete trasmesso a noi adulti, accompagnatori, allenatori, e genitori.