under 12 - 13.11.16
domenica 13 novembre 2016
Under 12
concentramento a Portogruaro
Reduci dall'aver visto i mitici all blacks e un pó distratti dal treno che corre veloce a ridosso dei campi i ragazzi dell'under 12 si sono presentati con 2 squadre per confrontarsi con i pari età (non di peso) della società ospitante del Portogruaro e del Villorba.
Gli allenatori hanno chiesto ai ragazzi di mettere in campo alcuni aspetti su cui hanno lavorato nell'ultimo periodo.
1. Avanzamento difensivo e aggressività: buoni riscontri con sempre più elementi che hanno interiorizzato questo aspetto e che ci ha permesso di ottenere buoni risultati anche contro squadre fisicamente più dotate di noi.
2. Attitudine al placcaggio: si è riscontrato un progressivo aumento dei ragazzi che si impegnano in questo fondamentale e caratteristico gesto del rugby. Una citazione particolare va fatta per Tommaso Merlo che contro i colossi del Villorba ha dimostrato la sua personale progressione sotto questo aspetto (co Gibe che domandava agli educatori "cosa ghe gavè dato da bevar a merlo uncuó?") e che ci ha ricordato il vecchio adagio rugbistico che "pì grandi che i xè pì rumor i fà co i casca" oppure se preferite, con rispetto parlando, come diceva un mio vecchio allenatore: "mejo un ceo ben compio che un grando insemenio".
3. Abilità di uscire dal frontale: aspetto su cui si è lavorato solo nell'ultima settimana e dove si è iniziato ad intravedere qualcosa d'interessante sul lavoro fatto.
4. Occupazione dello spazio: molto buona con i ragazzi che iniziano a prendere informazioni sullo schieramento dell'avversario e si adeguano alle situazioni, permettendo quindi agli allenatori di preservare la voce ed evitare alla Mariangela di continuare a dispensare campioncini farmacologici.
Va sicuramente migliorato l'aspetto del sostegno e della pulizia nelle ruck, troppi i nostri palloni persi, e l'abilità di recuperare la palla una volta messo a terra l'avversario ma, ad onor del vero, sono aspetti su cui gli allenatori non hanno ancora svolto lavori specifici.
Ogni singolo ragazzo che compone questo gruppo sta dimostrando un personale percorso di crescita rugbistico, e non solo, facendo magari anche un piccolo passo alla volta ma sempre in avanti.
Sono ragazzi che, quando decideranno di mettere definitivamente da parte alcuni aspetti "infantili" che ancora li accompagnano e raggiungeranno la necessaria capacità di concentrazione in particolare durante gli allenamenti, siamo certi, saranno sono in grado di togliersi delle belle soddisfazioni: qualità e passione per questo splendido gioco del rugby non gli mancano!
Avanti ruggers!